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Visualizzazione dei post da ottobre, 2017

Parmenide

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Parmenide è considerato il filosofo dell’unità e della stabilità. Visse ad Elea, un’antica colonia greca sulla costa della Campania e crebbe in un ambiente culturale e intellettuale aristocratico, molto diverso da quello aperto e libero delle ricerche naturalistiche della Ionia. Scrisse un poema intitolato “Sulla Natura” di cui rimangono solo il proemio e alcuni frammenti delle due parti successive dedicate alla verità e all’opinione. SOLO L’ESSERE ESISTE E PUO’ ESSERE PENSATO Il messaggio che Parmenide ha voluto trasmettere è essenzialmente che l’essere è e non può non essere, mentre il non essere non è e non può essere . Ciò significa che soltanto l’essere esiste e che il non essere , viceversa, non esiste e non può nemmeno essere pensato. Per Parmenide l’essere viene inteso come ciò che è comune a tutti gli enti e che esiste nella pienezza assoluta e perfetta, eterna e immobile; se una cosa esiste, non nasce né perisce, non si muove e non cambia.. ma sempliceme

Eraclito

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Eraclito, vissuto nella città di Efeso (nella Ionia) tra il VI e il V secolo a.C., ebbe un tipo di riflessione simile a quello dei primi filosofi di Mileto. Tuttavia egli si vantava di non aver avuto un maestro, ma di aver appreso da sé la propria sapienza. Viene presentato come un discendente di stirpe reale, aristocratico e conservatore, fortemente contrario alla democrazia che stava prendendo piede delle città. E’ detto “l’Oscuro”, e della sua unica opera intitolata “Intorno alla natura”  ci restano solo pochi frammenti, poche brevi sentenze. Pensava che solo pochi sono in grado di arrivare ad avere una conoscenza razionale, non fermandosi alle apparenze, mentre la maggior parte si ferma alle apparenze e alla conoscenza sensibile, senza ragionare. IL FLUSSO UNIVERSALE Il punto di partenza dell’indagine di Eraclito è la constatazione che nel mondo non c’è nulla che sia in uno stato di quiete: tutto è costantemente in movimento. Tutto è in perenne conflitto e tutto muta,

Pitagora e i Pitagorici

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La città di Mileto, dopo il suo periodo di massimo splendore, venne distrutta dall’esercito persiano: il loro compito era quello di fermare una ribellione in atto da parte dei cittadini della città che volevano liberare la propria patria occupata nel 546 a.C.                                                                                                                                 Il centro della vita culturale si spostò nelle colonie greche dell’Italia meridionale (Magna Grecia) e della Sicilia. Queste città erano forti, splendenti e soprattutto molto indipendenti, data la loro lontananza dalla madre patria. Pitagora si stabilì a Crotone e vi fondò la Fratellanza Pitagorica: una scuola filosofica di carattere politico-religioso, con un’atmosfera quasi sacrale. Pitagora, infatti, era venerato dai suoi seguaci quasi come una divinità. La sua Fratellanza era una sorta di “setta religiosa”, con determinate regole e comportamenti da seguire. Aveva diversi tipi di discepoli: -A

I filosofi naturalisti

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I primi filosofi sono detti "fisici" o "filosofi naturalisti" perchè si interrogavano sulla natura e sull'origine di tutte le cose. Infatti per primi cercarono di rispondere alle fondamentali domande ontologiche (domande che si interrogano sull'essere) quali: -Chi siamo? -Qual è l'origine dell'universo? -Perchè esistiamo? -Come si spiega la vita sulla Terra? -Perchè le cose accadono? I primi ad inaugurare questo nuovo tipo di ricerca razionale sono Talete, Anassimandro e Anassimene, tutti e tre provenienti dalla città di Mileto. Su questi pensatori non ci sono state tramandate molte informazioni, ma è certo che possedessero alcune fondamentali conoscenze di carattere tecnico-scientifico. Il principio originario che individuano è l'Archè, che rappresenta la materia di cui sono fatte tutte le cose, la forza che le ha generate e la legge divina ed eterna che le governa. TALETE Talete non lasciò opere scritte, ma c

La Filosofia e le sue origini

Il termine "filosofia" deriva dal greco e significa letteralmente "amore per il sapere" (philéin=amore, sophia=sapienza). La filosofia è un'indagine intorno agli interrogativi di fondo che l'uomo si pone su se stesso e sulla realtà che lo circonda, che cerca di dare risposte critiche e razionali.  Si afferma tradizionalmente che la filosofia dell'occidente è nata in Grecia nel VI secolo a.C.  La riflessione filosofica si sviluppò nelle colonie greche della Ionia, in città fiorenti come Mileto, Efeso, Colofone e Samo. In questi centri si respirava una singolare atmosfera di libertà, progresso e vivacità intellettuale. Grazie a queste basi è stato possibile per la filosofia nascere e trovare i suoi primi rappresentanti. La ricerca filosofica dell'epoca non era mai individuale: nacquero vere e proprie scuole filosofiche, ovvero gruppi di uomini che vivevano vite comuni e condividevano gli stessi pensieri e le stesse azioni. FILOSOFI P